Il paziente obeso seppure “in apparente” buono stato di salute, nasconde diverse possibili problematiche latenti obesità correlate (ipertensione arteriosa, diabete mellito, sindrome dell’apnee notturne, accidenti cardiovascolari cardiaci e cerebrali).
Il paziente in età giovanile (20-40 anni), seppur obeso, a volte riesce a mascherare tali comorbidità, tuttavia esse rimangono latenti e possono manifestarsi in maniera subdola e a volte drammatica con eventi che minano gravemente la qualità di vita del paziente (esempio: infarto cardiaco o evento ischemico cerebrale).
Questa valutazione a largo spettro permette di affrontare in maniera corretta l’intervento chirurgico.