È indicato per pazienti con Indice di Massa Corporea (IMC) o Body Mass Index (BMI) uguale o superiore a 40, oppure superiore a 35, ma in tal caso solo se associato a comorbidità obesità correlate, tra le più comuni:
Per prepararlo al meglio, il paziente, viene preso in carico da un team di professionisti multidisciplinare:
L’obiettivo è quello di capire quali danni l’eccesso di peso ha determinato al paziente nel corso degli anni e prepararlo ad affrontare l’intervento chirurgico.
Il paziente a distanza di circa 2 mesi dalla prima visita inizia il percorso diagnostico che ha una durata di circa 4-6 mesi, al termine del quale risulta essere pronto per l’intervento chirurgico.
Circa 1 mese prima dell’intervento il paziente si sottopone ad un colloquio con il chirurgo in cui viene edotto sul tipo di intervento chirurgico più adatto a lui e in tale circostanza vengono spiegati tutti i rischi e complicanze dell’intervento.
Esistono 3 tipi di interventi che vengono tutti eseguiti in laparoscopica con una degenza media di 2-3 giorni di ricovero:
Consiste in una resezione parziale dello stomaco, che viene eseguita a partire da 6 cm dal piloro fino ad arrivare a livello dell’angolo di His, attraverso l’utilizzo di suturatrici meccaniche lineari utilizzate in sequenza.
Il risultato finale è uno stomaco tubulizzato che assume l’aspetto di una manica di camicia (“sleeve” in inglese). Viene fisicamente asportato circa il 70-80% dello stomaco che viene estratto da una delle mini-incisioni chirurgiche. L’asportazione del 70-80% dello stomaco determina l’asportazione del fondo gastrico, sede di produzione dell’ormone GRELINA (ormone implicato nel determinare senso della fame), e ne consegue che lo stomaco risulterà essere più piccolo e quindi a seguito di ingestione di pochi alimenti si avrà una sensazione di ripienezza precoce.
Tale procedura ha una durata di circa 45-60 min.
Questa procedura non è reversibile.
Questa procedura risulta essere particolarmente indicata in pazienti con malattia da reflusso gastro-esofageo pre-operatoria o in pazienti affetti da diabete mellito.
Consiste nel ritagliare lo stomaco creando una tasca gastrica di circa 60 cc di volume totale e nel connettere questa tasca ad un ansa intestinale posta a circa 100-150 cm a valle dello stomaco, escludendo il transito biliare dal contatto con il cibo per un tratto di 100 cm circa. Tale procedura ha un ruolo restrittivo in quanto lo stomaco risulta essere molto piccolo e quindi il paziente ha un senso di ripienezza precoce.
Tale procedura ha una durata di 90-120 min. ed è reversibile.
Consiste nel creare una tasca gastrica tubulare di circa 10-12 cm di lunghezza pari ad un volume gastrico residuo di 100 cc circa e nel connettere tale tasca con un ansa ileale posta a circa 180-200 cm a valle dello stomaco senza interrompere il transito biliare.
Tale procedura comporta che il cibo prenda la via intestinale senza transitare attraverso 200 cm di intestino e pertanto le possibilità di assorbire calorie da parte dell’organismo risultano essere ridotte.
La procedura è da riservare ai pazienti:
La procedura ha una durata di circa 90 min. ed è reversibile.
È riservata a pazienti che hanno già avuto un primo approccio bariatrico rivelatosi poi fallimentare per ripresa di peso o associato a possibili complicanze, come comparsa di reflusso gastro-esofageo post-operatorio e che per tali motivi vanno sottoposti a second look chirurgico sempre in anestesia generale e sempre in laparoscopia.
POSSIBILITÀ CHIRURGICHE