La discriminazione nei confronti dell’obesità e, soprattutto, delle persone obese è un fenomeno estremamente diffuso ed è per lo più basato su luoghi comuni privi di fondamento. Questo stigma porta con sé serie conseguenze sulla salute psicofisica delle persone obese: parliamo non solo dell’isolamento delle stesse, ma anche di una loro possibile depressione e del peggioramento della malattia. Proviamo quindi a prendere in esame questi pregiudizi e demolirli per arrivare a una visione più chiara e razionale a riguardo.
In primis è comune associare una persona obesa a una scarsa volontà di resistere ai piaceri della tavola e alla pigrizia nello svolgere attività fisica, facendo così ricadere l’intera responsabilità sull’individuo. In questa narrazione la persona risulta l’artefice della sua obesità, e quest’ultima perde di conseguenza la definizione di problema di salute. L’eccessivo peso, così, non è più uno dei sintomi di una malattia ma una condizione dovuta ad un fallimento personale.
L’altro grande pregiudizio riguarda invece la chirurgia bariatrica. L’intervento chirurgico viene visto come la scorciatoia che andrebbe a sopperire proprio quella mancanza di volontà e costanza di cui parlavamo prima. Per questo molte persone quasi si vergognano di considerare questo percorso o di confidarsi con la loro cerchia di affetti nel momento in cui decidono di intraprendere questo approccio terapeutico, ritrovandosi così senza un solido supporto empatico ed emotivo.

L’obesità: la scienza risponde
Per fortuna ci viene incontro la ricerca scientifica che sull’obesità è molto chiara: le cause sono molteplici e riducono di gran lunga la responsabilità individuale. L’organismo della persona obesa, per un insieme di fattori genetici, ormonali e metabolici è propenso a non riuscire a consumare la quota di grasso presente nel proprio organismo , anzi la tendenza è quella di continuare ad accumulare adipe. In più, a questa predisposizione si aggiungono anche quelle sociali, ambientali e psicologiche di una società abituata ad un lavoro manuale minimo e abbondanza di cibo sempre a disposizione e ultra-lavorato.
L’approccio multidisciplinare bariatrico è un percorso che può essere finalizzato a procedure chirurgiche o non chirurgiche, determinando così una significativa e duratura riduzione del peso corporeo, con conseguente eliminazione di tutte le problematiche correlate. Prima ci si rende conto della propria condizione, e prima si potrà risolvere il problema dell’obesità rivolgendosi a specialisti bariatrici. Molti studi scientifici dimostrano che la tempestività nell’intraprendere un percorso terapeutico garantisce una più alta probabilità di mantenere i risultati ottenuti a distanza, evitando il temuto effetto “YO-YO”.
Riassumendo, l’approccio bariatrico è uno dei più efficaci trattamenti per la cura dell’obesità, che dal sistema sanitario nazionale e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è riconosciuta come una vera e propria malattia metabolica con ripercussioni fisiche, psicologiche e sociali sulla vita delle persone. Se pensi di avere un problema di salute che comporta un peso eccessivo, contattami per prenotare una prima consulenza: insieme possiamo iniziare un percorso di guarigione ad hoc e a 360° personalizzato su di te.